‘Fatti una Spremuta!’ è un progetto di educazione alimentare per la promozione della salute pubblica e la valorizzazione delle arance siciliane di qualità rivolta a bimbi e giovani frequentanti le scuole primarie e secondarie di primo grado, ai loro genitori e ai docenti. Le attività si sono svolte da febbraio a giugno 2013 e da gennaio 2014 in poi.
Risulta difficile educare i giovani a qualsiasi comportamento alimentare senza il coinvolgimento diretto della famiglia e del corpo docente. Sono previste numerose iniziative per rendere capillari le iniziative rivolte alla popolazione.
Il progetto è stato volto alla promozione e la valorizzazione delle arance siciliane (arance rosse di Sicilia IGP, arance di Ribera DOP, arance BIO), prodotti regionali di qualità, importante risorsa economica per il nostro territorio. Vuole quindi essere un momento promozionale a favore del consumo dei prodotti dell’agroalimentare regionale, contro il consumo di bevande e snack della grande distribuzione che propone in taluni casi prodotti con contenuto di zucchero aggiunto e conservanti nocivi alla nostra salute.
Come purtroppo accade noi italiani, e nella fattispecie noi siciliani, riusciamo a non renderci conto e quindi a non sfruttare adeguatamente delle risorse che madre natura ci ha regalato.
E’ il caso delle arance, prodotto tipico delle nostre terre e soprattutto prodotto con caratteristiche uniche dovute proprio a particolari condizioni climatiche che si trovano nella nostra regione. Serve quindi focalizzare l’attenzione sui benefici apportati dal consumo delle arance di qualità siciliane.
Prima di parlare delle caratteristiche e degli effetti positivi sulla nostra salute a livello preventivo forse è meglio focalizzare quello che viene fatto, a livello di studi e sperimentazione, in altri stati dove, non avendo le nostre condizioni climatiche, cercano di ricreare le condizioni per poter ottenere dei prodotti simili ai nostri, ma non uguali, ben consci delle virtù che essi hanno.
Può sembrare un approccio poco ortodosso al problema ma forse potrebbe essere utile a svegliare un po’ di coscienze oltre che avere notevoli risvolti sia dal punto di vista della salute che economico.
La Prof.ssa Cathie Martin sovraintende un team di scienziati presso il John Innes Centre a Norwich (UK) che sta studiando il modo di trasformare una comune arancia in un’arancia rossa, manipolandone i geni. I ricercatori avrebbero individuato i geni responsabili della pigmentazione rossa delle arance di Sicilia, il che consentirebbe di “attivare” questa caratteristica anche in altre varietà di arance, dando così un maggiore accesso ai benefici delle arance rosse, che al momento possono essere coltivate solo in Sicilia in quanto richiedono particolari condizioni climatiche. E’ provato che i pigmenti responsabili della colorazione rossa hanno notevoli proprietà salutari e di protezione sul sistema cardiovascolare oltre che contrastare gli effetti negativi dei grassi saturi e svolgono un ruolo di controllo anche su patologie altamente invalidanti, oltre che costose dal punto di vista sanitario, come diabete e obesità.
Scopo di questi ricercatori è, accrescendo le conoscenze sui tratti genetici coinvolti nella pigmentazione delle arance rosse, di potere coltivare questa specie in aree geografiche più calde (Brasile, Florida), che non dispongono delle condizioni climatiche idonee alla produzione naturale di arance rosse, manipolando il codice genetico delle arance bionde.
Attualmente una pianta di arance rosse OGM è in coltivazione sperimentale a Valencia (Spagna) con l’obiettivo di ottenere, nel giro di sette anni, una varietà di arance con pigmentazione simile se non uguale alle nostre.
In conclusione questa è la dimostrazione che esiste una comunità scientifica che cerca di ricreare in laboratorio un qualche cosa che invece a noi è caduta naturalmente dal cielo, cosa che, se adeguatamente utilizzata e sfruttata può avere una ricaduta importante sia sulla salute della comunità sia sull’economia della nostra regione.
- Sabato 18 gennaio 2014 si ricomincia dal CIM!